Tavoli e tavolini: praticità e stile per la zona giorno

Tavoli e tavolini sono elementi d’arredo dalla doppia valenza: da una parte, soddisfano un’esigenza strettamente pratica, come avere una superficie per svolgere svariate attività (come mangiare, scrivere, lavorare nel caso dei tavoli) e d’appoggio per gli oggetti d’uso quotidiano (telecomandi, riviste, libri, bicchieri e tazze).

Dall’altra, occupano una porzione più o meno rilevante dello spazio di una stanza, andando a incidere sensibilmente sull’interior design dell’ambiente, grazie a una grande varietà di stili e di soluzioni tra cui scegliere.

I tavoli

In un’abitazione sufficientemente ampia non è inusuale trovare due tavoli, uno per la cucina e uno per il salotto; dove si ha a disposizione un volume più limitato invece, le attività quotidiane e i pasti si svolgeranno sullo stesso tavolo.

Nel primo caso si potrà optare per un tavolo più resistente e durevole per la cucina, mentre in soggiorno potremo permetterci una superficie più delicata e raffinata, che fa la sua bella figura nel quadro del design; nel secondo caso, invece, un’unica superficie dovrà coniugare impatto estetico e capacità di sopportare maggiori stress, senza preoccuparsi di macchie, liquidi versati o altri inconvenienti derivanti dalla sua doppia natura di tavolo da soggiorno e da pranzo. Fortunatamente esistono molte soluzioni in grado di soddisfare adeguatamente tanto l’aspetto pratico che quello estetico.

Gli sviluppi nella lavorazione di laminati e melaminici hanno permesso di concretizzare design particolarmente moderni e di impatto, imitando gli effetti visivi di altri materiali, ma conservando le loro caratteristiche di resistenza e di praticità che ben si adattano alla vita quotidiana.

Questo non significa che materiali più pregiati debbano per forza essere trattati coi guanti: i classici tavoli di legno, anche massello, rimangono alternative valide, se si sceglie il tipo di legno più adatto (come il rovere, che è molto resistente e durevole) e se preparati adeguatamente sulle loro superfici. Scegliere il legno potrebbe sembrare una scelta vecchio stile, ma in realtà sono disponibili anche qui molte soluzioni estetiche, dall’industrial che aggiunge elementi in ferro grezzo al moderno, con elementi metalli più curati e definiti.

Tavoli in vetro, invece, sono più sensibili e quindi saranno esposti a maggiori rischi in cucina: meglio optare per il soggiorno, dove possono anche essere valorizzati maggiormente come elemento d’arredo di pregio.

In caso di volumetrie limitate, i tavoli offrono un’ulteriore soluzione pratica con diversi tipi di meccanismi per allungarli, in modo da conservare spazio ed estenderli solo quando ce ne è reale necessità.

Tavolini

Il cosiddetto ‘coffee table’ è una presenza fissa nella gran parte delle case italiane, offrendo una comoda superficie d’appoggio mentre ci si sta rilassando sul divano e magari supportando anche una lampada da lettura.

Essendo sottoposto a minori stress rispetto a un tavolo vero e proprio, è anche meno limitato nelle opzioni di materiale, permettendo di spaziare tra vetro, laminato, legno e metallo, ma anche soluzioni e combinazioni più particolari. Piccolo o largo, forme futuristiche o look retrò, struttura leggera o maggiore compattezza… A ognuno il suo insomma!

Essendo un elemento più contenuto all’interno del design di un ambiente, ci si potrà prendere qualche libertà maggiore, senza essere obbligati a integrarlo perfettamente con tutti gli altri elementi d’arredo: un tavolino vecchio stile, magari ereditato in famiglia, potrà comunque una bella figura in un salotto moderno.

Può essere posto di fronte al divano o alla poltrona, in genere di bassa altezza per non intralciare, oppure al suo fianco, con un’altezza simile a quella del bracciolo per il massimo del comfort e della praticità.

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