Cos’è la moodboard in arredamento?
Arredare una stanza, o addirittura tutta la casa, non è certo un’impresa facile: sono tanti gli aspetti da considerare, tra necessità spaziali e funzionali, e preferenze stilistiche ed estetiche, il tutto da conciliare con il proprio budget.
Ci sono diversi approcci per aiutarsi nel compimento di quest’impresa e uno di questi è la cosiddetta moodboard, letteralmente tradotta in italiano come “tavola dell’umore”.
La moodboard è uno strumento che aiuta a visualizzare, e a volte anche a concretizzare, le sensazioni che si vogliono avere per un dato ambiente, ancora prima che si passi alla progettazione o alla scelta dell’arredamento attraverso una raccolta di ispirazioni.
La moodboard per eccellenza è fisica: si raccolgono su una tavola rigida o su una lavagna di sughero, foto ritagliate da giornali, pezzi di piastrelle, scampoli di tessuto, frammenti di materiali e anche oggetti di ogni tipo per trasmettere non solo le sensazioni visive, ma anche quelle tattili e materiche, nonché il ‘mood’, che si vuole dare alla stanza.
Una moodboard fisica è certamente l’applicazione più concreta del concetto, ma non è sempre possibile metterla in pratica, perciò si può ricorrere al corrispondete digitale, a cartelle e album separate per ogni stanza che raccolgono immagini d’ispirazione, separate o assemblate in collage con programmi anche semplici per l’editing, che andranno a comporre un quadro di ciò che si vuole ottenere per quell’ambiente.
A prescindere dal supporto usato, la cosa più importante nel creare una moodboard è mettere al centro i propri gusti, la propria personalità e il proprio cuore: dimenticate le scelte più ponderate e pensate che seguiranno, in questo momento la cosa più importante è riversare se stessi nell’ambiente che si andrà ad abitare, e comprendere quali sensazioni si proveranno nell’entrarci.
Da assolutamente inserire nella moodboard sono il materiale e il colore dominante, elementi che sulla tavola, fisica o digitale, occuperanno un posto centrale e attorno al quale si potranno inserire declinazioni di palette e dettagli materici; una simile visualizzazione aiuta a creare armonia tra le proprie scelte.
Non bisogna lasciarsi frenare nella ricerca dell’ispirazione: qualsiasi oggetto o immagine andrà bene per la moodboard, perché non deve essere per forza implementato nel progetto finale, ma deve semplicemente comunicare un umore, un sentimento, un ideale.
Una volta assemblata la propria moodboard, le domande da porsi sono facili, ovvero “Mi piace?” e “Parla di me?”, a cui si devono rispondere ‘di pancia’, istintivamente: ancora, le considerazioni pratiche saranno da riservarsi in un secondo momento.
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